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La libertá è un'opinione?


Articolo 21

Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.
La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.
Si può procedere a sequestro soltanto per atto motivato dell'autorità giudiziaria nel caso di delitti, per i quali la legge sulla stampa espressamente lo autorizzi, o nel caso di violazione delle norme che la legge stessa prescriva per l'indicazione dei responsabili.
In tali casi, quando vi sia assoluta urgenza e non sia possibile il tempestivo intervento dell'autorità giudiziaria, il sequestro della stampa periodica può essere eseguito da ufficiali di polizia giudiziaria, che devono immediatamente, e non mai oltre ventiquattro ore, fare denunzia all'autorità giudiziaria. Se questa non lo convalida nelle ventiquattro ore successive, il sequestro s'intende revocato e privo d'ogni effetto.
La legge può stabilire, con norme di carattere generale, che siano resi noti i mezzi di finanziamento della stampa periodica.
Sono vietate le pubblicazioni a stampa, gli spettacoli e tutte le altre manifestazioni contrarie al buon costume. La legge stabilisce provvedimenti adeguati a prevenire e a reprimere le violazioni.

Argomenti intreccianti:
  • stalinismo
  • fascismo
  • nazismo

La libertá d'informazione
L'informazione, in democrazia, deve essere libera (non dev'essere necessario chiedere il permesso allo Stato per pubblicare), pluralista (i mass media non devono essere di proprietá di una sola persona, per garantire omogeneitá) e obiettiva (quindi veritiera, fedele alla realtá). La libertá d'informazione la garantisce la costituzione, mentre alla divulgazione ci pensano i mass media e i new media.
Ma cosa sono i mass media? Sono mezzi d'informazione e divulgazione che, servandosi di un linguaggio facilmente comprensibile, diffondono una qualsiasi notizia a distanza, a più persone, e in poco tempo. Essi si rivolgono alla societá di massa cioè alla parte di popolazione che partecipa attivamente alla vita pubblica ma che soprattutto dipende da essa stessa (si parla di individui che dipendono da altri individui, cioè la maggioranza), e che quindi si ritrova senza autonomia individuale, soggetta al conformismo, e soprattutto è facile da manipolare. Il primo mass media a nascere fu la stampa (derivante dai libri scritti a mano); grazie a diverse innovazioni tecnologiche si giunge a stampare anche i primi giornali, composti di numerose pagine e stampati quotidianamente. Molti anni dopo nasce anche il cinema grazie ai fratelli Lumière: la registrazione di una recita di finzione, che grazie al doppiaggio può essere compresa da chiunque, e di conseguenza diviene facile diffondere materiale dovunque e velocemente. Nello stesso anno (1895) nasce anche la radio realizzata a scopi propagandistici, con le prime trasmissioni radiofoniche si accorciarono finalmente le distanze (ideali) tra le persone. Infine nasce la televisione intorno al '900, con la prima diffusione di contenuti audio-video da parte di emittenti televisive, per mezzo di apparecchi elettronici chiamati televisori. Un punto di forza di queste due ultime invenzioni, è la possibilitá di trasmettere in diretta, cioè diffondere un'informazione nello stesso momento in cui si sta verificando.
Cosa sono i new media? Con new media o media digitali si intende mezzi di comunicazione legati a tecnologie digitali o alla rete internet, e caratterizzati da multimedialitá, impertestualitá e interattivitá. Internet (reti interconnesse) diviene accessibile agli utenti a partire dal 1990, dando vita alla prima rete informatica mondiale che fornisce tutt'ora diversi servizi e accessibilitá. Con internet oltre al crescere delle opportunitá, si vede crescere anche l'importanza del pubblico, per questo esso viene definito il primo medium bidirezionale. Poco dopo nascono altri servizi che si basano sulla rete, come i social network che prevedono oltre la creazione di un profilo personale e di una lista di amici, l'esplorazione della rete propria e di quella altrui. In seguito nascono anche i blog (diario in rete), una specie di diario personale virtuale, arricchito con qualsiasi contenuto supportato da internet. Successivamente nascono i podcast, cioè la trasmissione di file audio seriali via internet; esso si differenzia dalla radio principalmente per il servizio on demand asincrono. Infine nasce WIKI, un sito che permette la creazione e modifica collaborativa di pagine multimediali; l'estensione piú famosa di wiki è Wikipedia, una specie di enorme enciclopedia virtuale.

  • informare
  • educare
  • intrattenere
  • persuadere

Funzioni dei mass media e new media
La prima ragione che spinge le persone ad avvicinarsi ai mass media é sicuramente la necessitá d'informarsi, cosí facendo infatti, si riesce ad avere una visione piú generale e sicura su se stessi e sul mondo in generale.
La seconda funzione é quindi quella di educare, in quanto i media forniscono conoscenze soprattutto necessarie, inoltre includendo la visione di commenti e opinioni, aiutano l'individuo a percorrere la via della crescita personale.
La terza funzione é intrattenere, attaraverso il cinema ad esempio, fornendo divertiento e svago.
L'ultima ma non meno importante funzione é quella del persuadere: possono veicolare il potere politico, l'opinione pubblica, la cultura, ma soprattutto il modo di vivere delle persone.

Informazione
Informazione signifia "dare forma", modellare, si riferisce quindi più in generale alla produzione e diffusione delle notizie. Essa inoltre richiede un mittente ed un ricevente, cioé qualcuno che dia vita alla notizia e qualcun'altro pronto ad apprenderla.
Il potere dei mass media viene considerato cosí grande, che viene chiamato il "quarto potere", accodato cioé a quelli legislatico, giudiziario ed esecutivo. All'interno di una democrazia quindi, secondo ció che ho scritto sopra, questo potere viene usato per veicolare il governo, la politica e l'economia; ad esempio pubblicando notizie nascoste dal governo per favorire il suo stesso interesse. Ma questo grande potere puó essere usato sia in positivo, nel modo appena esposto, che in senso negativo, ad esempio diffondendo notizie false; in questo caso spetta al cittadino stesso verificare le fonti della notizia, e confrontare quest'ultima con altre notizie o avvenimenti, perció occorre saper usare responsabilmente e sapientemente i mezzi di informazione.

Disinformazione
Il giornalismo in tutto questo ha un ruolo molto importante: i giornalisti sono coloro che per professione raccolgono le notizie e le presentano al pubblico attraverso i mass media. Come tutti sono liberi di esprimere le loro opinioni, tuttavia prendendo parte al giornalismo bisogna presentare i fatti in modo: obiettivo (veritiero), imparziale (ad esempio non è giusto scrivere solo su un partito politico), e rispettoso nei confronti delle persone coinvolte (privo di discriminazioni).
Per disinformazione infatti, si intende la diffusione di notizie false (fake news) allo scopo di favorire l'interesse di qualcuno a discapito di qualcun'altro; cercando quindi di manipolare l'opinione pubblica: quest'ultima è il complesso delle opinioni che si formano tra i cittadini a proposito di un argomento di forte interesse comune.
Si può disinformare occultando la verità, distrorcendo o modificando le notizie, oppure usando tecniche d'informazione capaci di confondere il cittadino. È importante che in una democrazia esista un'opinione pubblica attenta a informata.

Opinione pubblica
È importante che in una democrazia esista un’opinione pubblica attenta e informata, e fondamentale è l’educazione alla cultura libera e allo spirito critico.
Ad oggi infatti l’opinione pubblica ha un ruolo decisivo nelle moderne Democrazie, anche se si teme che sia manipolata e strumentalizzata dai media, diventanto così strumento di conformismo e controllo sociale.
I fattori che concorrono alla formazione dell’opinione pubblica sono: la costituzione di una società civile, l’abolizione della censura preventiva, la circolazione dei giornali, la nascita di nuovi spazi pubblici di discussione. Un'opinione è pubblica se espressione di un complesso di persone ed investe oggetti e argomenti di natura pubblica. Pertanto è indispensabile che il potere politico non impedisca la libera circolazione delle idee con interventi di censura; la nascita dell’opinione pubblica sancisce infatti, la fine della società dell’Antico regime, col il quale le questioni di Stato rimanevano interne. Anche se il cambiamento non è stato così immediato: i maggiori sviluppi infatti si hanno con l'illuminismo, durante il quale, chi si destreggiava nell'opinione pubbliica, erano lettori di giornali e riviste, nonchè un'elitè di cittadini illuminati consapevoli delle necessità di un cambiamento sociale. Ad oggi invece l’opinione pubblica riguarda tutti i cittadini, infatti con l’estensione del diritto di voto e con la società di massa essa è pressochè onnipotente: con l’affinamento dei nuovi mezzi d’informazione (radio, televisione e internet) si ha attuato una vera e propria rivoluzione: ora tutti possono virtualmente esprimere e rendere pubbliche le proprie idee, qualunque sia la classe d’appartenenza o il livello culturale.

Pluralità d'nformazione
Ognuno è libero di esprimere la propria opinione, anche se è diversa da quella dominante. La diversità delle opinioni costituisce un fondamento indispensabile per uno Stato democratico. Una delle cause della plurità d'informazione è la controinformazione, cioè l'informazione che si contrappone e contesta quella più diffusa; così facendo inoltre si aggiungono pezzi al puzzle della situazione, aumentadone o diminuendone la veridicità.


Che si tratti di carta stampata o di pagine virtuali, la sostanza non cambia: l’informazione deve essere libera.